In tempo di Covid

Giornata della Malattia di Parkinson 2020

LIMPE: LIBERAlaMENTE

Ecco le campane della chiesa, dietro casa, rompono questo silenzio innaturale e mi ricordano che oggi è domenica. Qualche cinguettio invece mi ricorda che è primavera, guardo dalla finestra e vedo il ciliegio del mio vicino in fiore. È bello il ciliegio in fiore, è grande, è maestoso con la sua chioma rosa pallido. I suoi fiori delicati e fragili, in Giappone sono il simbolo della nascita ma anche della bellezza effimera perché un alito di vento può portarli via.

Sono quasi tre settimane che sto in casa, sola con il mio cane Birillo, guardo il ciliegio e penso a come sono effimere anche le nostre vite. Non un alito di vento ma qualcosa di invisibile le ha stravolte.

Questo invisibile nemico non riuscirà a staccare tutti i fiori dal ramo, ma ci renderà tutti più fragili, più vulnerabili e spero più umani.

Così… tutto andrà bene!

https://www.facebook.com/GiornataDellaMalattiaDiParkinson/photos/a.157271514435779/1556409271188656/

 

Troppo silenzio Troppo silenzio, io che amo il silenzio, io che non riesco a dormire se c’è troppo rumore, io che non sopporto la confusione, c’è troppo silenzio. Non si sente in lontananza il solito rumore del traffico sul viale poco lontano.

Ogni tanto un pettirosso si fa sentire, le grida dei gabbiani che volano alti, un cane che abbaia. Sono sola con Birillo il mio cane, anche lui sembra aver capito che in questo momento non possiamo fare le nostre passeggiate e se ne sta tranquillo al sole.

Oggi infatti è una bellissima giornata. Il mare a due passi, devi restare a casa è un dovere ,è rispetto per gli altri, per i più deboli !

Ma questo silenzio, questa aria quasi ovattata, questa pace sono innaturali, se penso ad un ospedale, ad un reparto di cure intensive dove si lotta per la vita, se penso a quelle immagini, quelle che ogni giorno ci fanno vedere, a quei bollettini dove si contano i morti come in guerra, vorrei gridare forte e romperlo questo silenzio.

 

 

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