La gestione della malattia di Parkinson giovanile
Moderatore: Nicola Modugno, neurologo dell’IRCSS Neuromed di Pozzilli (ISERNIA)
Relatore: Francesca Morgante (neurologa di Messina, attualmente lavora presso la St. George University di Londra)
Interviene Claudia Milani, Presidente della AIGP (Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani)
Primo incontro:
Secondo incontro:
Sito web dell’AIGP (Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani)
https://www.parkinsongiovani.com/aigp
Condividere
https://www.parkinsongiovani.com/condividere
AIGP: Sportello Virtuale Parkinson Giovani
Sandro Paffi: Un messaggio per i Parkinson giovani
Sono un malato di Parkinson di Pisa, 58 anni, diagnosticato nel 2014.
E’ mio desiderio condividere con i Parkinson giovani l’esperienza che ho maturato in questi anni in cui ho conosciuto momenti neri di non accettazione, smarrimento e sconforto.
Ora credo di aver trovato la mia strada e vorrei incontrarvi per ragionare insieme su cosa si può fare per vivere meglio la nostra vita.
La terapia farmacologica aiuta a contenere alcuni sintomi, ma da sola non basta.
I nostri peggiori nemici: la depressione, la sfiducia, l’isolamento, che, oltre a creare infelicità, rendono meno efficaci i farmaci.
Oggi per il Parkinson non esiste una cura risolutiva, ma è comunque sempre possibile anche per noi mantenere una buona qualità della vita.
I comportamenti utili:
Guardare in faccia la malattia e diventarne i protagonisti: gestirla, non subirla.
Prendere nelle nostre mani la nostra vita, il nostro presente e il nostro futuro.
I punti di forza:
- Consapevolezza: è il primo passo per organizzare un piano d’azione.
- Motivazione: mobilita le nostre energie.
- Esercizio fisico vigoroso e continuativo: mantiene le nostre funzionalità motorie, previene complicanze, libera endorfine e dopamina endogena.
Incontriamoci.