Valeria Bastoncelli presenta l’evento di San Rossore che ha ideato e proposto
Forse il momento più significativo nella “NOSTRA” vita di persone con Parkinson è quando un dottore dice la seguente frase:
“Il Parkinson è una patologia neuro-degenerativa a carattere ingravescente…”
Sono due le parole chiave: NEURO-DEGENERATIVA e INGRAVESCENTE…
Oggi, con questo evento a San Rossore, vogliamo far capire che sì, è vero, non si guarisce, ma che il decorso della malattia può essere contrastato con l’adozione di uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta, vita sociale attiva e attività fisica, anche e soprattutto all’aria aperta e insieme con gli altri.
Ed è questa la finalità di questo Progetto: PARKIES IN THE PARK – In Movimento nel Parco: guardare non ciò che facevamo ieri o chi eravamo ieri, ma ciò che possiamo fare oggi e domani, ma soprattutto chi siamo nel “QUI ED ORA!”.
Abbiamo esteso l’invito a tutte le Associazioni Parkinson italiane perché il nostro intento è quello di incontrare altre realtà associative, altre tipologie di strategie di intervento e di approccio alla malattia, ma soprattutto di fare rete, una rete in cui chi ci cade, per caso o per consapevolezza, non si sente escluso, ma si sente accolto in una realtà che può far paura, quella paura che comunque spinge il nostro orizzonte un po’ più in là.
E ogni qualvolta arriviamo vicini a quel limite portiamo lo sguardo oltre!
È vero! Da una parte ci vuole forza e consapevolezza del malato, dall’altra una rete di servizi messi a disposizione della persona con Parkinson, della famiglia, o di chi comunque è vicino al paziente.
Queste due giornate a San Rossore sono state studiate come un INSIEME, una somma di cose che fanno stare bene: in primis la location: in un Parco naturale incontaminato già si respira benessere, poi il confronto con medici e operatori per esplicitare incertezze, perplessità, speranze e paure di chi vive ogni giorno questa condizione, in un incontro con gli specialisti in cui, nel massimo rispetto dei ruoli, ci si metterà a tu per tu, nell’intento di sciogliere i nodi che abbiamo dentro.
Le attività che saranno svolte all’aria aperta ci permetteranno di amplificare al massimo lo status di benessere.
E poi la socialità perché la socialità e la condivisione riescono ad alleggerire l’anima, ma anche il corpo, dal peso del quotidiano.