Il dott. Nicola Modugno è responsabile del Centro per lo studio e la cura della Malattia di Parkinson dell’IRCCS NEUROMED – Pozzilli (Isernia)
Le terapie non mediche e il ruolo delle nuove tecnologie
Geplaatst door Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus op Zaterdag 26 oktober 2019
Esercizi e attività fisiche sono importanti?
Il Dr. Nicola Modugno ci parla dell’importanza dell’attività fisica nella Malattia di Parkinson
https://www.facebook.com/watch/?v=1132142853634591
Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus
Sono a 15 anni di PK e i primi anni ho frequentato prima l’Istituto Don Gnocchi a Marina di Massa, successivamente l’ambulatorio-palestra Cantini di Ponsacco, iscrivendomi successivamente ad una palestra vicino casa, naturalmente dopo aver imparato i movimenti che l’insegnante mi ha anche trascritto come programma di esercizi. Inoltre conservo tutto ciò che trovo in riviste, internet, tipo il manuale di autoriabilitazione a domicilio della Fondazione Maugeri, i manuali che mi manda o acquisto dall’AIP, come iscritto all’Associazione. Con queste conoscenze, sono anni che tre volte la settimana per circa due ore frequento la palestra mettendo in pratica gli esercizi consigliati. Dopo 15 anni riesco a fare una vita normale, la ginnastica, al di là del PK, dovrebbe comunque far bene al nostro organismo ed ecco perché continuo. Per quanto riguarda il PK, ho i miei dubbi e prego il Signore che la Levodopa continui nel tempo a fare il suo dovere, perché finito il suo effetto, almeno per me non c’è movimento o esercizi che tengano, perchè riaffiorano i limiti per noi Parkinsoniani. Non facendo movimento, il non effetto levodopa sarebbe ancora peggiore, questo non lo posso dire, so solo che per fare una vita normale devo stare attento alla scadenza della pasticca per prendere la successiva.
Sera, mi chiamo Anna Maria, ho il parkinson da 10 anni, devo dire che non ho avuto molti problemi, adesso sto peggioramento, ho un forte dolore facciale, non so cosa prendere. Mi potete aiutare? Cordiali saluti da Anna Maria Capalbo
Gentile signora, i dolori facciali non sono infrequenti nel Parkinson. Le consigliamo di rivolgersi al neurologo di fiducia che sarà in grado di individuare le possibili cause del dolore ed eventualmente inviarla ad altri specialisti, ad esempio odontoiatra, terapia del dolore, ecc. In ogni caso evitare di ricorrere ad analgesici senza un attento controllo medico.
Concordo solo in parte in quanto convengo sulla importanza della attività motoria ma a titolo personale devo dissentire sulle affermazioni inerenti la levodopa
Infatti sono a 14 anni compiuti di storia di Parkinson e da 4 anni non assumo più alcun farmaco o integratore in
Per quanto riguarda la levodopa ho assunto una compressa come test per sottopormi 4 anni fa alla DBS
Attualmente le mie pillole sono rappresentate dalla attività motoria in generale
Convengo sull’importanza dell’attività motoria, ma a titolo personale devo dissentire sulle affermazioni inerenti la levodopa. Infatti sono a 14 anni compiuti di storia di Parkinson senza levodopa e da 4 anni non assumo più alcun farmaco o integratore. Per quanto riguarda la levodopa ne ho assunto una compressa come test per sottopormi, 4 anni fa, alla DBS. Attualmente le mie pillole sono rappresentate da una intensa attività motoria. Sto gestendo la malattia senza dovermi preoccupare dei farmaci