Sulla Pagina Facebook di Moov-it abbiamo trovato un post molto interessante:
ATTENZIONE A QUELLO CHE SI LEGGE
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Per chi non va su Facebook riportiamo qui il testo:
Gli ultimi 2 anni hanno evidenziato una problematica di grande importanza: la presenza di notizie false o fuorvianti sui canali social, la loro diffusione l’impatto sulle persone.
Quando si tratta di salute saper riconoscere una notizia falsa da una vera è oltremodo importante.
Ma nel caso della salute e della medicina c’è un elemento aggiuntivo oltre a FALSO/VERO che dobbiamo necessariamente prendere in considerazione.
La mancanza di preparazione e competenza specifica in materia (ovvero il NON essere un professionista del settore esperto in materia) è ciò che spesso crea quella che gli anglosassoni chiamano MISINFORMATION e che noi più facilmente potremmo chiamare “prendere fischi per fiaschi”.
Saper leggere uno studio scientifico (di cui tra l’altro a chi non è del settore è reso disponibile solo l’abstract, ovvero il riassunto) richiede competenze specifiche (prima tra tutto l’inglese tecnico, ma anche nozioni di statistica e molto altro) che se mancano possono dar vita ad equivoci non da poco.
Equivoci che possono portare a considerare di auto modificarsi il piano di trattamento impostato dal medico, ad auto somministrarsi farmaci, esercizi, integratori.
E magari anche a condividere, appunto sui social, quella che si crede essere la propria personale “scoperta del secolo”.
Per non mettere a repentaglio la vostra salute o per non inseguire sogni irrealizzabili vi ricordiamo che esistono fonti attendibili, professionisti a cui rivolgersi per trovare le risposte che state cercano e per verificare l’attendibilità o la fattibilità di quello che avete letto o sentito.
Riportimo qui il commento a questo post della dott.ssa Cristina Rizzetti, Neurologo Responsabile Riabilitazione Parkinson Ospedale Sant’Isodoro FERB, Trescore Balneario (Bergamo):
Deleterie le pagine gestite da pazienti. Tutti scrivono di tutto senza il minimo controllo.
E quando si fa notare l’inesattezza o la superficialità di alcuni contenuti si viene attaccanti violentemente…