Una sentenza tutela i pazienti affetti da patologie neurodegenerative
Il Tribunale del lavoro di Ivrea (TO) ha accolto il ricorso di Franco Minutiello, affetto dalla malattia di Parkinson, ordinando all’azienda che lo aveva licenziato di reintegrarlo e rifondere stipendi, contributi e spese legali.
Arriva dal Tribunale del Lavoro di Ivrea (TO) una sentenza storica che tutela i malati di Parkinson ed in genere tutte le persone affette da patologie neurodegenerative (sul sito www.comitatoparkinson.it, nella sezione Download è possibile scaricare integralmente la sentenza) : la Teknoservice srl di Piossasco (TO) dovrà reintegrare Franco Minutiello (licenziato ‘per giusta causa’ a marzo del 2017) e risarcire il lavoratore con una somma pari all’ultimo stipendio percepito moltiplicato per le mensilità decorse dal licenziamento ad oggi oltre a contributi e spese legali.
Grazie all’interessamento dell’Associazione WeAreParky ed in particolare del suo Presidente, Giulio Maldacea, anche lui affetto da una forma giovanile di Parkinson, Franco divenne un caso nazionale, tanto da stimolare la costituzione del Comitato Italiano Associazioni Parkinson, nato proprio con lo scopo di dare voce unica alle persone affette da questa complessa patologia.
“Questa sentenza rappresenta una vittoria per tutti noi – sottolinea Giulio Maldacea – che fin da subito ha coinvolto le altre Associazioni nazionali – In un anno siamo riusciti a farci ricevere dai Ministeri competenti ai quali abbiamo presentato le nostre difficoltà ed esigenze, abbiamo promosso una interrogazione parlamentare, realizzato diversi censimenti e organizzato eventi, iniziative e campagne, per spiegare una realtà sconosciuta, in parte anche alle stesse Istituzioni. Siamo molto soddisfatti anche di essere cresciuti rapidamente come squadra passando in soli 6 mesi da quattro Associazioni a nove.
La malattia di Parkinson si diffonde in maniera preoccupante. Non esistono dati ufficiali certi, si parla di cifre tra i 300 ed i 600 mila malati; da una ricerca condotta nella provincia di Bergamo si è rilevato che le persone colpite sono raddoppiate in 8 anni.
“Molti di noi sono costretti a nascondere sul lavoro la malattia perché è una patologia sconosciuta, che fa paura alle aziende, anche se, specialmente nei primi anni, grazie alle terapie farmacologiche e riabilitative, le capacità lavorative sono pari a quelle di una persona sana. Ovviamente all’aggravarsi della patologia è necessario adattare i compiti, ma è provato che l’estromissione dal mondo del lavoro comporta un aggravante della condizione psicologica e spesso una accelerazione dell’avanzamento dei sintomi, con conseguente peggioramento della qualità della vita ed aggravio sui costi che questo comporta per il welfare”.
A Franco Minutiello mancavano solo 2 anni per andare in pensione, ma viene licenziato per “giusta causa” dalla sua azienda, dopo aver ufficializzato il suo Parkinson. Nessuna ipotesi di ricollocazione per mansioni meno gravose, visto che la patologia ancora non è così invalidante. Non solo ingiusto, ma doppiamente doloroso, il licenziamento, sul quale il Tribunale di Ivrea si è espresso oggi, dopo appena un anno dal ricorso presentato e che ha avuto l’aiuto e il supporto delle Associazioni che si sono mobilitate anche con un raccolta firme che ha raggiunto in poche settimane quota 25.000.
Franco Minutiello ed il Comitato Italiano Associazioni Parkinson ringraziano di cuore quanti si sono adoperati per questo successo realizzato solo ed unicamente con la buona volontà ed il desiderio di un bene comune, per questo ci tengono affinché vengano nominati esplicitamente : Roberto Falletti – anima strategica -, Mauro Michelotti, il Comune di Brosso, il Comune di Castellamonte, l’On. Enrico Costa, il Dep. Giorgio Airaudo, l’On. Giuliano Amato, l’On. Pia Locatelli, il Sen. Eugenio Bozzello Verole ed il Sen. Nencini.
Tutte queste forze si sono unite contro un’ingiustizia sociale ed oggi condividono il successo con le almeno 300.000 famiglie che combattono la battaglia contro la patologia e consapevoli di essere più tutelati e meno invisibili alle Istituzioni ed alla società.
Comitato Italiano Associazioni Parkinson
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Web : http://www.comitatoparkinson.it
Mail : info@comitatoparkinson.it
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