Dal sito del Ministero della Salute
25 luglio 2018: Il Ministro della Salute Giulia Grillo è stata audita dalle Commissioni Affari Sociali e Sanità di Camera e Senato. Ha parlato anche del Piano Nazionale Cronicità.
….Riguardo il Piano nazionale delle cronicità, non è mai abbastanza, tanto meno superfluo, sottolinearne l’importanza. In Italia sono quasi 24 milioni le persone che hanno una o più malattie croniche e sapere che non sono molte, anzi decisamente poche, le Regioni che lo hanno recepito formalmente non suona certoqualcosa di positivo. In proposito, dalle associazioni dei cittadini sono arrivate richieste affinché nel nuovo sistema nazionale di garanzia dei LEA venga introdotto il monitoraggio rispetto al recepimento e all’attuazione del Piano. Mi sembra un aspetto ampiamente condivisibile. Esattamente com’è da condividere l’idea di elaborare un regolamento per individuare gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza territoriale. Un lavoro certamente complesso, ma necessario per realizzare in modo appropriato tutti gli investimenti utili ad una corretta presa in carico dei pazienti al di fuori degli ospedali in una logica di continuità assistenziale. Da questo punto di vista può essere certamente utile sia l’apporto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), sia la realizzazione di un nuovo Piano nazionale della prevenzione, considerata l’ormai prossima scadenza dell’attuale. ….
Dal sito di healthdesk.it:
2018: Piano nazionale delle Cronicità: ne parla anche il Ministo della Salute Giulia Grillo