L’App Parkinson Rehab è un nuovo modo di fare terapia motoria e cognitiva al proprio domicilio, un percorso di training costruito secondo le necessità del paziente, un ottimo strumento per effettuare quotidianamente gli esercizi a qualunque ora lo si desideri

Gli esercizi possono essere fruiti sia attraverso l’applicazione sia sul televisore di casa

Parkinson Rehab si ispira ai principi dell’Action observation, una terapia innovativa basata sull’esistenza dei neuroni a specchio che si attivano sia durante l’esecuzione di un’azione che durante l’osservazione della stessa azione eseguita da altri

 

Un video che spiega che cosa è Parkinson Rehab

 

Il sito di Parkinson Rehab®

Home

https://parkinsonrehab.com/

 

Parkinson Rehab® è in continua evoluzione, grazie al supporto scientifico del Dipartimento di Neuroscienze (DINOGMI) dell’Università degli studi di Genova, del Centro per la Malattia di Parkinson e Disordini del Movimento del IRCCS Policlinico San Martino di Genova, al supporto non condizionante di Chiesi Farmaceutici e al supporto tecnico di Drop

 

Elisa Pelosin, Professore associato al Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili (DINOGMI), dell’Università di Genova spiega come è nata e come funziona Parkinson Rehab®

Innovazione digitale, premiata l’app Parkinson Rehab

Dove scaricare l’App Parkinson Rehab® Versione 4.3.0

Ultimo aggiornamento: 30 giugno 2023

È necessario Android 5.0 e versioni successive

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.drop2019.parkinson.rehab

 

Ne parla LIMPE-DISMOV

https://www.fondazionelimpe.it/web/image/34081/Parkinson%20rehab.pdf

https://www.fondazionelimpe.it/web/image/33993/App%20Parkinson%20Rehab.pdf

 

La Pagina Facebook di Parkinson Rehab

https://www.facebook.com/ParkinsonRehab01/

 

Un supporto per facilitare l’uso di Parkinson Rehab

Support

 

 

Frontiers in Neurology, 28 giugno 2023

Home-based exercise training by using a smartphone app in patients with Parkinson’s disease: a feasibility study

Martina Putzolu1 Virginia Manzini2 Matteo Gambaro3 Carola Cosentino4 Gaia Bonassi4 Alessandro Botta5 Elisa Ravizzotti4 Laura Avanzino1,5 Elisa Pelosin4,5* Susanna Mezzarobba4,5
1Department of Experimental Medicine, Section of Human Physiology, University of Genoa, Genoa, Italy
2La Colletta Hospital, Azienda Sanitaria Locale 3, Arenzano, Italy
3AISM Rehabilitation Service of Liguria, Genoa, Italy
4Department of Neuroscience, Rehabilitation, Ophthalmology, Genetics, Maternal and Child Health, University of Genoa, Genoa, Italy
5IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, IRCCS, Genoa, Italy

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fneur.2023.1205386/full

 

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