Il 28 gennaio 2020 alcuni giornali, soprattutto online, hanno presentato come strategia innovativa l’attività di Boxe per i Parkinson messa in campo dall’Associazione “Un gancio al Parkinson” di Firenze.
Con buona pace per chi ha usato questa terminologia, occorre fare alcune precisazioni:
La Boxe per i Parkinson è da tempo oggetto di studi clinici (vedi sotto)
Stati Uniti: il Boxing training è molto praticato dai malati di Parkinson, in particolare la Rock Steady Boxing (boxe senza contatto), iniziata nel 2006 e ormai diffusa in tutto il mondo: 871 palestre con 43.000 malati pugili.
https://www.facebook.com/Rock-Steady-Boxing-Ede-320800701403775/
https://www.parkinson.org/about-us/Press-Room/in-the-news/CBS-Miami-rock-steady-boxing
https://www.michaeljfox.org/news/can-boxing-knock-out-parkinsons-symptoms
Europa:
https://www.epda.eu.com/latest/news/boxing-with-parkinsons-how-it-can-help/
Italia:
In Italia dal 2015 opera la Rock Steady Boxing Como Lake, fondata da Tiberio Roda e Paola Roncareggi che hanno portato nel nostro Paese quel tipo di boxe che si va diffondendo in molte palestre sotto questo marchio.
Per info:
Tiberio Roda 348 7252279, tiberoda@gmail.com
Paola Roncareggi 349 5177938, paolaroncareggi@gmail.com
https://www.facebook.com/pg/tiberioepaola/posts/
https://ognisportoltre.it/contenuti/boxe-senza-contatto-contro-il-parkinson.action
Ma in molte altre palestre in Italia si pratica la boxe dedicata ai Parkinson, soprattutto la Boxe senza contatto.
Tanto per dare qualche esempio….
A Brescia
A Bergamo
http://www.fikbms.net/home/news/389-fikbms,-nasce-il-progetto-kick-fighting-parkinson.html
In Toscana: a Firenze
https://www.ungancioalparkinson.org/
Ma in Toscana c’è anche PISA!
Boxe e Parky: Pisa non è da meno, anzi…
Dal gennaio 2019 al Centro ASBUC di Migliarino (Comune di Vecchiano – Pisa) si tiene un Corso di Boxe senza contatto, iniziato a seguito di un Progetto di SportTerapia cofinanziato dalla Regione Toscana, presentato dall’APS La Tartaruga, in partenariato con l’Associazione Pisa Parkinson.
Sapete che mentre prendiamo a pugni il sacco, il cervello aumenta la produzione di endorfine, che creano la sensazione di benessere ed alleviano la tensione muscolare accumulata a causa dello stress?Anche per questo la boxe senza contatto è ideale come supporto per i malati di Parkinson, per spingere il corpo a reagire, superare i propri limiti, migliorare la propria qualità della vita.Contattaci per info su giorni e orari! info@sportivamenteads.org oppure 375 6342637
Geplaatst door Associazione La Tartaruga op Zaterdag 11 januari 2020
E a Pisa pratica la boxe un malato di Parkinson balzato alle cronache nazionali per il suo viaggio in moto da Pisa alla Transfagarasan in Romania (estate 2019): Sandro Paffi.
Una sfida al Parkinson che Sandro, diagnosticato nel 2008, non sarebbe stato in grado di vincere se non si allenasse, ormai da tre anni, nella storica e ben nota Palestra di Arti Marziali Fragale di Pisa, oggi diventata Centro di Attività Motorie Applicate. Un allenamento basato non solo sulla pratica del Muay Tai, ma anche su una preparazione atletica articolata: quattro volte la settimana, in palestra alle sette del mattino.
https://www.facebook.com/watch/?v=422788551790710
https://www.facebook.com/watch/?v=835731506768720
Ma non c’è solo Sandro!
SCIENZE MOTORIE APPLICATE ✅ Dopo il ciclo di attività motoria e adattata siamo arrivati alle tecniche di kickBoxing anche per Mauro👉🏼 KickBoxing vs Parkinson 1-0 😃
Geplaatst door scuola arti marziali fragale op Dinsdag 12 november 2019
SCIENZE MOTORIE APPLICATE ✅ Dopo il ciclo di attività motoria adattata siamo arrivati alle tecniche di Boxe anche per Giuliano 👉🏼 KickBoxing vs Parkinson 1-0 😃
Geplaatst door scuola arti marziali fragale op Donderdag 14 november 2019
Come Sandro, anche altri malati di Parkinson si stanno avvicinando alla boxe. Giovani e meno giovani. Perché purtroppo la soglia di ingresso in questa malattia si sta abbassando.
Ma è anche vero che sempre più persone anziane (e oggi si è anziani non prima dei 75 anni!) hanno deciso di mettersi in gioco e di allenarsi.
Per non darla vinta a Mr. Parkinson, convinti che l’esercizio fisico, meglio se vigoroso, è veramente un farmaco che porta tanti benefici (fisici e psicologici) e senza effetti collaterali.
Il Tirreno di lunedì 3 febbraio 2020 ha pubblicato un’intervista al prof. Ubaldo Bonuccelli, Direttore dell’U.O. Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.
Domanda: “Ma come mai la boxe è efficace nel rallentamento del Parkinson?”.
Risposta: “Intanto guardiamo all’aspetto emotivo. Fuori discussione che la boxe è meglio del tapis roulant. Non obbliga a fare lo stesso movimento e non risulta noiosa al paziente. Anzi. Piace perché stimola quel poco di aggressività che c’è nel malato”.
Domanda: “Ma dal punto di vista scientifico?”.
Risposta: “Ci sono tre ricerche pubblicate su riviste internazionali che confermano l’efficacia del pugilato. Facendo movimento, i muscoli del malato producono sostanze neurotrofiche che si trasmettono direttamente al cervello migliorando la vitalità dei neuroni. Il problema, infatti, nel morbo di Parkinson come in tutte le malattie neurodegenerative, è la perdita di neuroni e la diminuzione del loro funzionamento”.
Domanda: “Quindi la boxe fa bene al cervello e rallenta l’avanzamento della malattia?”.
Risposta: “Esatto. La rallenta, i malati si sentono meglio e hanno migliori prospettive di vita.”
Studi su Boxe e Parkinson
https://clinicaltrials.gov/ct2/show/record/NCT03618901
https://content.iospress.com/articles/journal-of-parkinsons-disease/jpd191616