Un malato di Parkinson, in stadio avanzato e con comorbilità multiple, temendo un rinvio sine die dell’appuntamento per la vaccinazione anti Covid fascia d’età 1941-1944 già prenotato per questa settimana, appuntamento successivamente annullato per la sospensione di AstraZeneca, ha deciso di collegarsi al Portale della Regione Toscana e di entrare nella Sezione Elevata Fragilità, anche se il Parkinson non è contemplato nella Tabella delle patologie ammesse.
Dopo aver fornito i dati richiesti, ha cliccato sulla patologia (Malattie neurologiche), poi su Nessun codice di esenzione, ha indicato la Struttura che lo ha preso in carico e ha inserito il nome dello specialista curante, naturalmente previo accordo con lo stesso.
Infine è comparsa questa scritta:
Ora fai parte del registro vaccinale regionale delle persone con elevata fragilità, uno strumento essenziale per individuare il miglior percorso vaccinale per le tue esigenze. Al momento la disponibilità di dosi è ancora limitata, man mano che arriveranno le prossime forniture sarà possibile accedere alla vaccinazione.
Aspettiamo di vedere cosa accadrà quando sarà contattato.
La vaccinazione, anche in presenza di una evidente estrema vulnerabilità, gli sarà negata per il solo fatto che non è prevista dalla Tabella Ministeriale?
P.S.: Con la ripresa della vaccinazione per le fasce d’età, questo malato è stato regolarmente vaccinato con AstraZeneca.
P.P.S.: Successivamente a questo malato è stato inviato un SMS: la sua posizione era stata verificata quindi poteva prenotare un appuntamento. Ma era già stato vaccinato nella sua fascia d’età.
P.S.: Da quello che è dato sapere, si sono registrati nella Sezione Alta Fragilità anche altri malati di Parkinson.
Pagina Facebook dell’Associazione Pisa Parkinson
https://www.facebook.com/Associazione-Pisa-Parkinson-398833347208315/
Devo sottolineare che la lista di precedenza è per le persone dai 16 agli 80 anni con gravi disabilità, mentre gli ultra ottantenni con gravissime fragilità saranno vaccinati dal medico di famiglia, che riceve 6 dosi a settimana, in ordine di età dal più vecchio al più giovane! Detto questo, forse il vaccino non servirà più a quegli anziani di ottantadue anni con grave disabilità! E i caregiver da chi dovrebbero essere vaccinati? Non mi sembra che la Regione Toscana sia molto ben organizzata!