Intervista al prof. Mario Zappia, Presidente Accademia LIMPE-DISMOV
23 marzo 2021
In Italia sono circa 300.000 i pazienti affetti da malattia di Parkinson, una malattia neurodegenerativa progressiva senza terapie in grado di modificare l’evoluzione. L’Accademia LIMPE-DISMOV, società scientifica di riferimento per la malattia di Parkinson, chiede la priorità vaccinale.
Bastiaan R. Bloem, Direttore del Radboud University Nijmegen Medical Centre (Olanda)
“Le persone con Parkinson sono veramente un gruppo ad alto rischio che merita di essere vaccinato rapidamente,”
Il vaccino COVID-19 dovrebbe essere raccomandato ai pazienti con la malattia del Parkinson, gli esperti dicono
https://www.news-medical.net/news/20210203/25000/Italian.aspx
Col Parkinson rischio maggiore di morire di COVID-19
https://www.parkinsonlive.it/col-parkinson-rischio-maggiore-di-morire-di-covid/
Pandemia COVID-19: Vaccini e Parkinson_Webinar di LIMPE
Moderatori: P. Cortelli (Bologna) – A. Tessitore (Napoli)
Relatore: M. Galli (Milano) – L. Lopiano (Torino)
Con la partecipazione della Dr.ssa V. Fetoni (Milano)
https://www.youtube.com/watch?v=iPCY9HMxGgs&feature=youtu.be
LIMPE: In prima linea per la tutela dei diritti dei pazienti
8 marzo 2021. Vaccinazioni anti‐Covid‐19: Malattia di Parkinson e Parkinsonismi atipici.
Documento congiunto Accademia LIMPE‐DISMOV e Fondazione LIMPE per il Parkinson,
a firma del Prof. Mario Zappia, Presidente Accademia LIMPE‐DISMOV e dal Prof. Leonardo Lopiano Presidente Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus
inviato a Ministro della Salute e al Presidente Istituto Superiore di Sanità
http://www.fondazionelimpe.it/priorita-vaccinale-anti-covid-per-parkinson-e-parkinsonismi
http://www.fondazionelimpe.it/covid-e-malattia-di-parkinson
INFORMAZIONI AGGIORNATE SULLA MALATTIA DA CORONAVIRUS-19 PER LE PERSONE CON MALATTIA DI PARKINSON (MP) E ALTRI PARKINSONIMI
Accademia LIMPE-DISMOV – MARZO 2021
Vaccino e Parkinson – Una nuova arma per ricominciare a correre
Alfonso FASANO – Neurologo – Movement Disorders Centre, Toronto Western Hospital – University of Toronto, Toronto, ON – Canada
Purtroppo Malattia di Parkinson e Parkinsonismi non sono stati inclusi nelle Categorie prioritarie per la vaccinazione anti Covid
Per essere vaccinati, la maggior parte dei malati di Parkinson deve aspettare la Tabella 4 delle RACCOMANDAZIONI NAZIONALI
CATEGORIA 4: CODICI ESENZIONE E DESCRIZIONE DELLE PATOLOGIE DA CONSIDERARE PER LA PRENOTAZIONE DELLE VACCINAZIONI PER LE PERSONE CON COMORBIDITÀ DI ETÀ 50-59 ANNI
Anche l’AIP (Associazione Italiana Parkinsoniani) chiede che tutti i pazienti parkinsoniani siano vaccinati prima possibile
https://www.parkinson.it/varie/tutti-i-pazienti-parkinsoniani-devono-essere-vaccinati.html
6 marzo 2021. Vaccino Covid. Gianni Pezzoli, Presidente AIP: “I malati di Parkinson lasciati in attesa”
Vaccinazione anti Covid per i Parkinson: Le Associazioni Parkinson della Toscana
7 marzo 2021: l‘Associazione Parkinson Siena invia una lettera, sottoscritta da tutte le Associazioni Parkinson della Toscana, all’Assessore Regionale Simone Bezzini (Diritto alla Salute, Gestione Servizio Sanitario Regionale) in cui si chiede un impegno, anche in ambito nazionale, per veder riconosciuto il Parkinson come patologia, in questo stato pandemico, come portatrice di fragilità.
https://www.facebook.com/parkinsonsiena/photos/a.1261795713910013/3770488386374054/
https://www.facebook.com/parkinsonsiena/photos/a.1261795713910013/3684686508287576/
In Piemonte dal 27 aprile 2021 i Parkinson (Codice esenzione 038) possono vaccinarsi
Anche in Calabria possono vaccinarsi: MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI
e loro conviventi
http://www.fimmgcosenza.org/html/Covid19CatFragili.pdf
Regione Friuli Venezia Giulia: dal 30 aprile 2021 i malati di Parkinson possono registrarsi per essere vaccinati
https://www.udinetoday.it/attualita/chi-puo-prenotare-vacino-under-60-fvg-maggio-2021.html
Vaccino anti Covid ai Parkinson: La politica comincia a muoversi
7 aprile 2021: Interrogazione presentata dall’on. Fabiola Bologna alla XII Commissione (Affari Sociali) – seduta n. 481
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/05648&ramo=CAMERA&leg=18
BOLOGNA, MENGA, LEDA VOLPI.
— Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute.
— Per sapere
– premesso che:
- la pandemia COVID-19 sta esercitando un profondo impatto sulla salute e sul benessere delle persone affette da malattie neurodegenerative come demenza e Parkinson: la maggior parte dei pazienti, pur non direttamente colpita dal contagio, ha manifestato un peggioramento delle proprie condizioni cliniche;
- in Italia, così come in altri Paesi del mondo, un’elevata percentuale di decessi per COVID-19 ha riguardato le persone affette da demenza: sulla base delle informazioni estrapolate dalle cartelle cliniche di un campione rappresentativo di più di 5.000 pazienti deceduti in ospedaliera febbraio e novembre 2020, il 31,4 per cento delle donne e il 16,5 per cento degli uomini morti per COVID-19 aveva una storia di demenza. Dalla metanalisi delle stime di rischio di mortalità disponibili ed emerso come la presenza di demenza aumenti di circa 4 volte la probabilità di morire dopo aver contratto l’infezione da SARS-CoV-2;
- durante la prima ondata, inoltre, sono stati realizzati numerosi studi (la cui casistica complessiva è costituita da circa 11.000 pazienti) sul rapporto Parkinson-Covid. Grazie a questi si sa che, pur con una certa variabilità tra le regioni, le persone con Parkinson che hanno contratto il COVID-19 avevano un’età media di 74 anni con 10 anni di malattia alle spalle e che il 28 per cento di loro è stato ricoverato in ospedale. Purtroppo, anche la mortalità è risultata elevata in questa popolazione, avendo toccato quasi il 18 per cento, soprattutto in relazione all’età avanzata e alla presenza di ulteriori comorbilità;
- il Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 si compone, oltre che del documento «Elementi di preparazione della strategia vaccinale», delle «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19» con le quali, il 10 marzo 2021, sono state aggiornate le categorie di popolazione da vaccinare introducendo un sistema di priorità basato prevalentemente sulle fasce di età, salvo per la categoria 1, mantenendo come priorità il personale scolastico e universitario, forze dell’ordine, servizi penitenziari e comunità residenziali nonché gli over 80;
- in categoria 1 rientrano le persone estremamente vulnerabili che presentano: disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992, malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete, fibrosi cistica, insufficienza renale, malattia autoimmune, malattie epatiche, cerebrovascolari, oncologiche, sindrome di down, trapiantati, obesità e Hiv, ma non sono ricomprese né le demenze né la malattia di Parkinson;
- i pazienti della categoria «estremamente vulnerabili» sono spesso difficilmente tracciabili attraverso codici di esenzione per patologia perché a volte differenziati per regioni o per problemi di aggiornamento dei dati in possesso delle stesse;
- secondo i dati più accreditati in Italia, un milione e quattrocentomila persone sono affette da demenza (più di 700 mila colpite da Alzheimer); circa 3 milioni sono, direttamente o indirettamente, coinvolte nell’assistenza dei loro cari;
- la malattia di Parkinson è il secondo disordine neurodegenerativo, in termini di frequenza, dopo l’Alzheimer con un’incidenza di circa 12/100.000 persone all’anno e una prevalenza di circa 2 milioni di individui affetti;
- le persone con demenza non sono in grado di tollerare l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e faticano a comprendere la situazione e il contesto pandemico in cui viviamo; le persone con Parkinson sono in sofferenza per il deficit motorio e cognitivo. Con l’immobilità forzata le loro condizioni sono peggiorata perché, pur avendo bisogno di aumentare la mobilità nel corso della giornata, evitano di uscire per evitare il contagio –:
- se non si ritenga opportuno includere nell’elenco delle persone estremamente vulnerabili, aventi diritto alla priorità per il vaccino COVID-19, anche quelle affette da malattie neurodegenerative, come demenza e Parkinson, indipendentemente dall’età e dal grado di malattia.
(5-05648)
La risposta all’interrogazione
13 aprile 2021: Approvata all’unanimità dalla Regione Liguria un ordine del giorno per i vaccini ai malati di Parkinson
REGIONE TOSCANA: La vaccinazione anti Covid