Sono un malato di Parkinson, 58 anni, diagnosticato nel 2014.
E’ mio desiderio condividere con i Parkinson giovani l’esperienza che ho maturato in questi anni in cui ho conosciuto momenti neri di non accettazione, smarrimento e sconforto.
Ora credo di aver trovato la mia strada e vorrei incontrarvi per ragionare insieme su cosa si può fare per vivere meglio la nostra vita.
- La terapia farmacologica aiuta a contenere alcuni sintomi, ma da sola non basta.
- I nostri peggiori nemici: la depressione, la sfiducia, l’isolamento, che, oltre a creare infelicità, rendono meno efficaci i farmaci.
- Oggi per il Parkinson non esiste una cura risolutiva, ma è comunque sempre possibile anche per noi mantenere una buona qualità della vita.
I comportamenti utili:
- Guardare in faccia la malattia e diventarne i protagonisti: gestirla, non subirla.
- Prendere nelle nostre mani la nostra vita, il nostro presente e il nostro futuro.
I punti di forza:
- Consapevolezza: è il primo passo per organizzare un piano d’azione.
- Motivazione: mobilita le nostre energie.
- Esercizio fisico vigoroso e continuativo: mantiene le nostre funzionalità motorie, previene complicanze, libera endorfine e dopamina endogena.
Incontriamoci
Ho una pagina Facebook, ma penso che incontrarsi di persona sia più utile.
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Link al Messaggio di Sandro
Sandro Paffi_Un messaggio per i Parkinson giovani
Chi è Sandro Paffi: